Venerd’ 9 Luglio 2024
Dopo lo Champagne, il vino francese più imitato è Chablis, in particolare negli USA ove sono anche apparsi discutibili “chablis californiani”, In realtà questi maldestri tentativi possono solo riprovare la bontà indiscutibile di questo chardonnay settentrionale che , dopo una storia tortuosa, si è affermato come icona di eleganza e longevità grazie ad una inconfondibile identità territoriale.
Ripercorremo l’evoluzione storica e stilistica del grande campione della Yonne attraverso una interessantissima selezione di bottiglie che, dalle “basi” ci porteranno fino al Grand Cru passando per una nutrita pattuglia di Premier Cru. Come sempre, assieme ad annate più giovani, avremo qualche campione di longevità.
Apriremo l’incontro con una piccola ed eterogenea batteria di chardonnay nostrani, giusto per stimolare dibattiti e confronti.
0-Champagne di benvenuto 100% Chardonnay
1-Lunelli Villa Margon Chardonnay Doc 2020 (Trentino)
2-Marina Cvetic Chardonnay Igt 2021(Abruzzo)
3-Vie di Romans Chardonnay Isonzo Doc Ciampagnis 2022(Friuli)
4-Chablis Aoc 2017 Domaine Vieux Loup
5-Chablis Aoc Saint Pierre 2022 Albert Pic
6-Chabis Premis Cru Cote de Lechet 2020 Reserve Vielles Vignes Domaine Bernard Defaix
7-Chabis Premis Cru Cote de Lechet 2002 Daniel Etienne Defaix
8-Chabis Premis Cru Mont de Milieu 2017 Billaud Simon
9-Chabis Premis Cru Mont de Tonnere 2018 Domaine Soupè
10-Chablis Gran Cru Les Clos 2009 Domaine J.P. Droin
11-Chablis Gran Cru Les Preuses 2019 Domaine Soupè.
12-Chablis Gran Cru Droin 2021 “Hommage à Louis”
13-Intruso
Relatore Duccio Armenio, non si cena.
