Se ne è accorto anche Wine Spectator: mettendo il Gallo Nero sulla copertina del suo numero che uscirà il 31 ottobre prossimo, la prestigiosa rivista americana ha già dichiarato che “Il Chianti Classico è in una fase di inarrestabile ascesa”. Sono commenti, riferiti all’annata 2019, che per la verità non ci sorprendono perchè questa denominazione toscana – la più risalente nel tempo – sta attraversando già da diversi anni una (nuova) fase di trasformazione suscitando rinnovata attenzione e consenso di pubblico e professionisti.
Per questo motivo vi proponiamo di ricucire i fili di questa storia con lucidità, tra fasti e contraddizioni, per comprenderne al meglio la fase attuale e intravederne gli sviluppi, attraverso l’assaggio di una strepitosa batteria di vini che promette, dopo essersi ben assestata, di sfidare spesso la soglia del decennio (e oltre).
Ci guiderà l’amico Duccio Armenio, accompagnato dalla seguente mirabolante wine list.
Chianti Classico
- ISTINE VIGNA ISTINE 2013
- CASTELLO DI UZZANO 2012
- VAL DELLE CORTI 2010
- FONTODI 2009
- CASTELLO DI AMA VIGNETO LA
CASUCCIA 2004
Chianti Classico Riserva
- SAN GIUSTO A RENTENANO RIS. LE
BARONCOLE 2019 - LAMOLE RISERVA 2009
- FELSINA BERARDENGA RISERVA 2008
- ORMANNI BORRO DEL DIAVOLO
RISERVA 2010
Intrusi di Territorio
- MONTEVERTINE PERGOLE TORTE
2019 - LE BONCIE LE TRAME 2013
- FELSINA FONTALLORO 2008
- FLACCIANELLO DELLA PIEVE 2017
Chianti Classico Gran Selezione
- FONTODI G.S.VIG.SORBO 2017
- CASTELLO DI AMA G.S. S.LORENZO
2015 - BARONE RICASOLI G.S. CASTELLO DI
BROLIO 2013
